A cura di Flavia Giuseppa Caruso, Palermo.
Giorno 29 aprile l’Istituto Maria Ausiliatrice di Palermo, Arenella, è stato impegnato in diverse attività che hanno trasmesso ai più grandi e ai più piccini i valori del rispetto, legalità e stare insieme.
La giornata della terra si è da poco conclusa e i nostri ragazzi non hanno perso tempo nel mettere in pratica ciò che hanno imparato. L’inquinamento globale sta diventando un’emergenza da non sottovalutare. Infatti, ogni anno tra le 8 e 12 milioni di tonnellate di rifiuti, principalmente plastica,finiscono negli oceani danneggiando l’ecosistema. Per questo è importante educare sin dalla prima infanzia al rispetto per l’ambiente in cui viviamo, obiettivo del progetto “Mare d’amare” realizzato insieme all’istituto Maria Mazzarello di Palermo. Così,per una mattina niente quaderni e matite ma solo cappellini, guanti, pinze e sacchetti.
Insieme ai dipendenti RAP, che hanno fornito l’occorrente necessario alla pulizia della spiaggia, i bambini della scuola dell’infanzia, accompagnati da genitori,maestre, ragazzi del servizio civile e con la partecipazione dell’istituto Maria Mazzarello, si sono recati presso la spiaggia dell’Arenella per far fronte all’emergenza rifiuti portando avanti il progetto sopra citato. Con entusiasmo e tanto impegno, i bambini hanno fatto a gara tra chi raccoglieva più rifiuti, correndo da una punta all’altra della spiaggia aiutati dai genitori e accompagnatori. “Non è giusto sporcare la spiaggia” esclama un bambino ,“Il mare è bello non bisogna sporcarlo” risponde un altro. I sacchetti erano stracolmi di rifiuti di tutti i tipi: bicchieri di plastica, cicche di sigarette, cotton fioc, tappi, bottiglie, vetro. Il rispetto dell’ambiente si impara a scuola attraverso il riciclaggio e la raccolta differenziata.
E’ importante sapere dove gettare i rifiuti, lezione che andrebbe impartita a tutti,specie a coloro che affollano le spiagge senza prendersene cura. La giornata è poi continuata a scuola dove i bambini hanno fatto merenda in cortile e successivamente hanno disegnato su un cartellone quello che avevano visto e amato di questa giornata.
Per i ragazzi della scuola elementare, invece, è stata la giornata del libro!
Durante l’anno gli alunni di terza, quarta e quinta si sono dedicati alla lettura del libro “3P. Padre Pino Puglisi. Supereroe rompiscatole” di Marco Pappalardo, a conclusione di un altro progetto realizzato con la scuola Madre Mazzarello dal nome “Percorsi di legalità”. In auditorium è avvenuto l’incontro tra l’autore e i ragazzi, i quali si sono mostrati interessati e pieni di domande per il loro ospite tanto gradito. Inoltre, gli alunni della classe quinta hanno recitato le frasi più significative del libro riportando anche i pensieri di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
I ragazzi erano molto entusiasti e assetati di curiosità: Cosa ti ha spinto a scrivere di Padre Pino Puglisi? Che sensazioni hai avuto quando hai visitato casa sua?E’stato facile scrivere? Lo conoscevi?
In Padre Pino Puglisi hanno ritrovato gli insegnamenti e il modo di fare di Don Bosco che cercava sempre di aiutare gli altri attraverso il bene. ”Educare è cosa di cuore” diceva Don Bosco e come lui Padre Pino Puglisi si è speso per i giovani, dando loro la possibilità di scegliere e ragionare con la propria testa, offrendogli delle alternative.
I ragazzi commentano dicendo che hanno appreso il significato di Legalità, una parola che sembra complicata ma che in realtà è molto semplice perché ha a che fare con il rispetto. Legalità è il contrario di illegalità dice Eleonora Cicero di terza e basta partire dalle piccole azioni per poter fare bene per noi, per gli altri e per l’ambiente.
Ma quello che più di tutti ha stupito i ragazzi è stato il coraggio e il sorriso di Padre Pino Puglisi. Hanno appreso che aiutare è un gesto d’amore che ripaga sempre, che sorridere fa bene al cuore e spesso aiuta anche davanti alle difficoltà.
La giornata si è conclusa con libri in mano pronti per essere autografati e non si poteva non immortalare una giornata del genere con una bella foto di gruppo.
Il 29 aprile si è svolto all’insegna della legalità, fatta di piccoli passi per compiere grandi azioni.
Una risposta
Bellissima iniziativa che potrebbe essere ripetuta da altre scuole, perché se iniziamo ad educare a questi valori fin dall’infanzia, è più facile arrivare al cuore dell’individuo che farà suoi i valori appresi fin dalla più tenera età.