Continua il processo di studio, formazione, lavoro coordinato attorno alle comunità per minori in Sicilia. Lunedì 21 ottobre presso la sede ispettoriale delle FMA si è svolto il primo incontro dell’anno. Il coordinamento di questa tipologia di opere è affidato a sr Nella Cutrali, assistente sociale ed educatrice. In questo articolo il racconto di un’operatrice della Comunità per minori di Cammarata. Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia vivono la loro missione a favore di ragazzi e ragazze in situazioni di disagio anche attraverso 8 Comunità alloggio per minori presso le sedi di Pedara, Nunziata, Cammarata, Barcellona Pozzo di Gotto (gestita da un I.P.A.B.) e da qualche giorno su Agrigento.
di Alessandra CONSIGLIO, Cammarata
Tutti i grandi progetti, sono iniziati con un sogno, una visione… qualcosa che nessuno magari aveva fatto prima. Qualcosa che, sul momento non si capisce bene cosa possa essere e cosa possa diventare.
Così è stato per il grande progetto, la grande visione Salesiana di Don Bosco, quella che ha portato migliaia e migliaia di giovani a trovare una strada giusta, quella che ha fatto si che i salesiani e le salesiane siano presenti in ogni parte del mondo con le loro case e con i loro metodi educativi basati e ispirati a quello di Don Bosco.
Un uomo, una madre, dei giovani soli. Tutto il mondo contro.
Eppure da quel piccolissimo atomo di esistenza è nato tutto il mondo salesiano.
Con la stessa fiamma di speranza, abbiamo avuto una visione sul destino di alcune delle Case delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia (Pedara, Nunziata e Cammarata): unire i nostri cammini, solo apparentemente diversi, in un unico grande cammino.
Le Comunità per minori sono 8 in quanto sia Pedara che Nunziata accolgono in due Comunità diverse. Pedara, nella Comunità Laura, (solo Femminile) accoglie bimbe dagli 8 ai 14 anni, mentre nella Comunità Domenico Savio (solo maschile), accoglie i bimbi dagli 8 ai 14 anni, per facilitare la convivenza dei nuclei familiari.
Nunziata è esclusivamente femminile ed accoglie, nella Comunità Laura, bimbe dagli 8 ai 13 anni e nella Comunità Eusebia, ragazze dai 14 ai 18 anni. Barcellona Pozzo di Gotto, gestita da un I.P.A.B. e con la presenza attiva delle FMA del luogo, è sia maschile che femminile.
La Comunità di Cammarata, accoglie minori stranieri non accompagnati dai 14 ai 18 anni ed è esclusivamente maschile. Si attendono, invece, i primi ospiti presso la comunità di Agrigento da poco avviata.
Si può solo immaginare la complessità del lavoro da affrontare in questo tipo di Comunità, oltre al lavoro con le ospiti e gli ospiti (minori in difficoltà), si deve gestire il lavoro organizzativo, burocratico e, non meno importante, anche quello di Equipe e personale fra i colleghi.
Il sogno, il progetto nasce per sostenerci a vicenda, migliorarci nella diversità, confrontarci e formarci insieme. Ma anche, e soprattutto, per un maggiore coinvolgimento dei laici nelle Comunità religiose, in un clima di corresponsabilità e collaborazione.
Cosicché nessuna Comunità si senta sola ad affrontare i propri obiettivi e le proprie lacune.
Lunedì 21 ottobre, presso l’Ispettoria di Catania, abbiamo avuto il primo incontro, di tutte e tre le Comunità. Con la guida del Dott. Fabio Settipani, psicologo e psicoterapeuta, abbiamo iniziato un percorso sicuramente molto difficile, un percorso che non sappiamo ancora dove ci porterà. Ma il cammino per il miglioramento e l’evoluzione devono pur cominciare da qualche parte.
Si dice che anche il più lungo dei viaggi inizia sempre con un primo, piccolo, passo e noi il primo passo l’abbiamo fatto: abbiamo confrontato i nostri sogni, i nostri obiettivi. Abbiamo individuato i nostri punti di forza e le nostre aree di miglioramento, ascoltandoci vicendevolmente, consolandoci a volte e altre volte spronandoci.
In un percorso pieno di difficoltà, l’unione può e deve fare la forza, questo è il punto di partenza ed è su questo che dobbiamo continuare a lavorare.
Sempre tenendo come stella polare, l’obiettivo principale che è quello che aveva Don Bosco: amare e salvare i giovani, di tutte le etnie e provenienze sociali, senza nessuna distinzione.