Figlie di Maria Ausiliatrice | Sicilia

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150° FMA | Messina

Rubrica a cura di Carmelina CONIGLIONE, FMA

COLLEGIO MARIA AUSILIATRICE (1896)

Le opere delle FMA si erano abbastanza diffuse durante la vita di madre Morano. Alla sua morte in Sicilia vi erano già 20 case. La progressiva conoscenza del metodo educativo e l’apprezzamento dell’opera sociale svolta dalle salesiane a favore delle ragazze dell’isola, insieme alla fama di Don Bosco e della sua istituzione, ormai consolidatosi a fine secolo, moltiplicavano le richieste per ottenere almeno tre Suore[1]. Diversi paesi, infatti, vantavano la presenza dell’opera salesiana. Nell’ottobre del 1896 fu la volta di Messina.

Prima casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella città.

Il collegio Maria Ausiliatrice fu la prima casa delle FMA eretta con decreto canonico a Messina il 14.10.1896. La convenzione venne stipulata tra le FMA rappresentate da don Rua, Rettor Maggiore dei Salesiani e la Deputazione del Collegio Margherita di Messina[2]. Madre Morano vi accompagnò cinque FMA che iniziarono la missione aprendo l’oratorio festivo e il laboratorio (1898-1908). Inizialmente le suore svolsero l’insegnamento nella scuola elementare pubblica, (come in altre case), perché “in assenza di scuole proprie nel clima di un aperto o larvato anticlericalismo, presente all’epoca al Ministero della Pubblica Istruzione (…), le suore intendevano integrare l’istruzione delle scuole statali e i modelli di comportamento che vi si proponevano con elementi di educazione cristiana ed istruzione religiosa”.[3] Nel 1903 le Suore aprirono la Scuola Elementare Privata e dell’Infanzia che durò fino all’anno della catastrofe del terremoto 1908.[4]

La tragedia del terremoto e la ripresa delle opere

Il terribile terremoto di Messina del 1908 fu, infatti, definito la più grave catastrofe in Europa per numero di vittime e per il disastro naturale, in quanto fu seguito anche dal maremoto di impressionante violenza che, riversandosi sulle zone costiere dello stretto di Messina, rase sostanzialmente al suolo la città. Scomparvero nuclei familiari, interi quartieri e il 90% degli edifici [5]e con essi scomparve anche il collegio Maria Ausiliatrice. Mancavano scuole e punti di riferimento per la gioventù. L’arcivescovo di Messina, mons. Angelo Paino, s’impegnò per la riedificazione e il restauro di numerosissime chiese; fece erigere, inoltre, istituti d’istruzione media e superiore, istituti di beneficenza e assistenza, asili, biblioteche. Nel 1910, dopo il triste evento, l’Arcivescovo della città chiamò le FMA, offrendo quattro dei padiglioni fatti costruire grazie a Pio X, situati nel rione Mosella “l’Istituto San Giuseppe” (1910-1933) e a Giostra “Casa Madre Mazzarello” (1910-1943).[6]

 Dal 1°gennaio 1910 nella casa di Giostra le suore, in spazi adiacenti, cortili e aule svolgevano, un’intensa opera di evangelizzazione e promozione umana mediante la scuola materna, elementare e laboratori vari per la gioventù disagiata del quartiere, fino al 1943 nel pieno clima di guerra.                                                                                                

”Quando gli scontri si avvicinarono e gli istituti furono più soggetti a requisizione subirono furti e furono costretti a mettere a disposizione viveri, oggetti e servizi. La casa nel 1943 fu requisita per ospedale militare di riserva (…). Nel pieno della seconda guerra mondiale i bombardamenti provocarono ingenti danni specialmente nelle città. La casa, adibita ad ospedale militare, fu chiusa per lo svolgimento delle opere pastorali a motivo dell’assistenza da prestare ai militari ammalati e feriti”.[7] In diverse nostre case riconvertite ad ospedali militari e in cui fu richiesta l’assistenza ai soldati feriti, “nonostante le richieste di assistere i feriti di guerra non fosse vicina alle nostre opere tradizionali, le FMA non si tirarono indietro”.[8]

 Il 25 giugno e il 5 agosto la casa di Giostra fu colpita con crolli rovinosi di stanze e corridoi trasformati in corsie. Fu una grazia singolare mettere in salvo i feriti. Per disposizione delle Autorità Militari le Suore dovettero allontanarsi frettolosamente dalla casa, senza poter prendere nulla. Vissero per una settimana in una spelonca umida e angusta, dormivano sulla nuda terra e soffrivano la fame e ogni sorta di privazioni. Nel frattempo la casa malamente custodita fu svuotata dai ladri.[9]

 Dopo l’occupazione dei militari la casa divenne centro di smistamento dei profughi fino al novembre del 1944.[10]

Nel dopoguerra furono aperte altre case a Messina. Nell’ottobre del 1947, in via Delle Mura, si inaugurò la casa “Sr Teresa Valsè Pantellini” dove le Suore, insieme alle prestazioni domestiche presso l’Istituto dei Salesiani (1948-1993), svolgevano la missione apostolica mediante i Catechismi parrocchiali e l’oratorio festivo. Nel 1951 nella casa Madre Mazzarello a Messina Bisconte le nostre sorelle svolsero un’intensa attività pastorale: Oratorio festivo, Formazione religiosa, Scuola di laboratori e Associazioni di Azione Cattolica e, più tardi, di Ex Allieve fino al 2010, anno di chiusura della casa.

 L’istituto Maria Ausiliatrice in Valle degli Angeli, aperto l’11 novembre 1963, ha cominciato con fervore la missione attivando varie opere: Scuola Materna ed Elementare, Oratorio centro giovanile, nonché Formazione religiosa e catechistica nelle parrocchie. Attualmente l’opera fondamentale è data dalla casa di riposo per le FMA. Dal primo insediamento a oggi la provincia di Messina ha visto sorgere otto case delle FMA, delle quali attualmente rimangono: l’Istituto Maria Ausiliatrice (Valle degli Angeli e l’Istituto S. Giovanni Bosco in piena attività.


[1] Gaetano Zito, Educazione della donna in Sicilia tra Ottocento e Novecento…p.27.

[2] AISIMM -CT, Cart. Case e opere soppresse.

[3] Grazia Loparco, La tipologia delle opere, in Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia. Donne nell’educazione (a cura di Grazia Loparco e Maria Teresa Spiga) LAS-Roma, 2011p.113.

[4] Cf Elenco generale delle case dell’Istituto delle FMA dei suddetti anni.

[5] Cf “Corriere delle Sera “,30 dicembre 1908.

[6] Cf, AISIMM Cart. Cenni storici Ispettoria.

[6] Opere di Carità Ispettoria Sicula.

[7] Grazia Loparco, Le Figlie di Maria Ausiliatrice durante la seconda guerra mondiale, in Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia. Donne nell’educazione (a cura di Grazia Loparco e Maria Teresa Spiga) LAS-Roma , 2011,p.552,552.

[8] Ibidem, p.65.

[9] Cf Bollettino Salesiano 1° agosto 1946.

[10] Grazia Loparco, Le Figlie di Maria Ausiliatrice durante la seconda guerra mondiale…p.562.

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