Una FMA ha un forte desiderio: quello di essere un’educatrice sempre e a qualunque costo. L’educazione è il “colore” specifico della propria sequela di Gesù. È un progetto di vita che si dispiega e prende forma ogni giorno e in tutte le circostanza e età della vita. Così questa passione educativa, che è bisogno di comunicare con i giovani si spinge fino a frequentare un corso di inglese alle porte degli 80 anni. Non si tratta solo di conoscenza personale, ma di un modo molto concreto per accompagnare, traghettare lo definisce l’autrice dell’articolo, i giovani ad inserirsi nella società.
di Alessandra Consiglio
“Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione”
(Paulo Coelho)
È veramente così. Le basi dell’educazione si fondano sull’esempio.
I nostri figli e le nostre figlie seguiranno l’esempio dei genitori.
I salesiani e le salesiane sono nati e cresciuti sull’esempio dell’nostro caro Don Bosco.
Ma oltre a Don Bosco, la nostra Comunità, in particolare, ha la fortuna di avere un esempio vivo e forte, sorridente e allegro, forte e tenace.
Stiamo parlando di Suor Giuseppina Brucculeri. Oggi vogliamo celebrare lei ed il suo esempio.
Suor Giuseppina ha dedicato tutta la sua vita all’educazione dei ragazzi, immigrati e non. Ha educato, e continua ad educare, a insegnare l’italiano, con passione, una passione travolgente che le fa dimenticare di avere 80 anni e le fa adoperare tutte le sue energie come fosse sempre una ragazzina.
La sua intelligenza spiccata e la sua capacità di empatizzare con i ragazzi, ci stupiscono in continuazione: utilizza con spontaneità social, app e quant’altro, come se fosse una millennial!
E impiega tutti i mezzi che ha per essere sempre aggiornata: recentemente ha pure seguito un corso d’inglese presso la scuola media, per poter comunicare meglio con i ragazzi che incrociano la sua strada.
Perché per lei è fondamentale conoscere almeno una lingua straniera e comunicare con il maggior numero di ragazzi possibile.
Nella nostra Comunità la sua opera è indispensabile: i ragazzi, ancor prima di andare a scuola, ricevono gli insegnamenti basilari di italiano, in modo che arrivando sui banchi non siano svantaggiati rispetto agli altri.
Il suo è un lavoro di traghettatrice, aiuta i ragazzi, li “trasporta” nell’acquisizione di nuovi codici comunicativi e culturali e tutto questo lo fa con amore, attento, volto all’ascolto dell’altro, completamente diverso.
In questa sua opera riesce a coinvolgere anche i ragazzi del Servizio Civile che negli anni si sono avvicendati, facendosi aiutare per appassionare ancor di più i minori che arrivano nel nostro Istituto.
Il suo esempio è davvero la dimostrazione che la sua vita è stata segnata, e continua ancora ad esserlo adesso che ha 80 anni, da un anelito missionario e pastorale fuori dal comune.
E quello che arriva a tutti è il suo affetto, la sua amorevolezza che sparge incondizionatamente su chi incrocia il suo cammino umano e spirituale. La sua simpatia e la serenità dei gesti e dei sorrisi.
Se ti arriva un video di Suor Giuseppina su WhatsApp, non puoi non rispondere, a volte ti fa riflettere, a volte ti fa fare una risata, altre volte semplicemente un saluto, qualcuno che ti ha pensato.
Una dolcezza semplice, ma un esempio enorme, cosi come enorme è la fortuna di averla con noi, speriamo per tantissimo altro tempo.