Il giorno di Maria Ausiliatrice è un giorno speciale per tutte le nostre comunità educanti. In questo articolo la comunità di Cesarò racconta la sua esperienza di festa e dedizione a Maria.
di Giovanna Cozzo, FMA
Il quinto mese dell’anno, maggio, è da sempre considerato il mese dei fiori, specialmente della rosa, distintivo di rinascita spirituale e dell’amore. Maria Ausiliatrice è il più bello fra i fiori, un fiore meraviglioso donato da Dio al mondo come segno della Sua infinita bontà.
Le preghiere del mese mariano sono moltissime, pensiamo alla Coroncina del mese di Maggio alla Madonna; i piccoli sacrifici offerti alla Madonna detti fioretti: gli impegni e i proponimenti offerti a Maria Vergine come se le offrissimo un fiore, un segno del nostro amore. Naturalmente il fiore più bello che possiamo offrire a Maria Ausiliatrice è quello del Rosario migliore espressione di devozione che si possa praticare nel mese di Maggio.
Il 13 maggio abbiamo festeggiato anche il “fiore” di Madre Mazzarello una ragazza come tante: piena di energia, vivace, intelligente che orienta la sua vita all’amore che “si prende cura” di ogni persona e dell’ambiente che la circonda mettendosi a loro servizio incondizionatamente.
A conclusione di questo speciale mese le Figlie di Maria Ausiliatrice di Cesarò festeggiano, insieme al mondo salesiano e a tutti i devoti cesaresi, il dono di una mamma, guida e maestra di ogni persona che la invoca e della Congregazione dei giovani che quest’anno festeggia l’anniversario dei 150 anni di fondazione del nostro Istituto.
Durante la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Padre Pierangelo Scaravilli nella parrocchia SS. Maria Assunta di Cesarò, è stata invocata Colei che ha guidato tutta la missione salesiana, affinchè la nostra vita si apra ad una testimonianza coraggiosa e originale, misurandosi nelle frontiere del nostro tempo.
La Chiesa, gremita di fedeli, unanimi e riconoscenti di questo dono rendono gloria e lode al Signore. Sicuramente, oggi, insieme a noi, Don Bosco e Madre Mazzarello, nostri fondatori, sono presenti perché festeggiamo Maria, che tanto amarono sulla terra.
Per la prima volta, dopo tre anni, dopo le restrizioni dovute alla Pandemia da Covid-Sars 19, la Festa di Maria Ausiliatrice ha il culmine nella processione realizzata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e dal Comitato dei festeggiamenti di Cesarò a cui rivolgiamo il nostro grazie. Con la processione abbiamo voluto rappresentare il cammino della Chiesa che va incontro al suo Signore. Abbiamo voluto riprodurre il cammino di Fede di Maria che precede tutti come Madre e Modello dei credenti di ogni epoca. La Vara con Maria Ausiliatrice, addobbata a festa con le offerte dei devoti, viene trascinata con delle corde, da un centinaio di bambini accompagnate dalle proprie famiglie. Grande emozione e commozione dei partecipanti che si sono “fatti bambini” e hanno pregato la Vergine Maria con la speranza che possa convertire i cuori di noi tutti e del mondo intero. Evviva Maria Ausiliatrice!