di Miriam Anna D’Aleo
Il 19 giugno cominciava il grest presso l’oratorio Don Bosco Mazzarino. E’ stato un mese ricco di emozioni e nuove esperienze non solo per i bambini ma anche per i più grandi che li hanno accompagnati durante queste settimane di pura gioia. Tante sono state le attività: le passeggiate nei quartieri, le giornate dedicate alla piscina presso l’impianto sportivo BO.CA.SI e i numerosi laboratori svolti in oratorio.
Il tema che ha fatto da filo conduttore durante tutto il GREST è stato “ENCANTO” un film Disney in cui si parla di doni e talenti. Non a caso uno degli obiettivi della missione salesiana è proprio quella di valorizzare i talenti dei bambini e scoprirne di nuovi. I nomi delle sei squadre sono stati l’emblema di quelli che sono i “bei valori” da custodire e da cui prendere esempio: coraggiosi, generosi, creativi, tenaci, ottimisti e grintosi.
Per un grest da urlo, non poteva non esserci una finale da urlo, o meglio, non una semplice finale ma LA FINALE. I bambini hanno mostrato ai genitori tutto quello che hanno appreso nelle diverse attività guidati dai loro amati animatori. I laboratori di sport, isola dei giochi e giocoleria hanno mostrato le nuove abilità acquisite, rivelandosi non solo degli abili sportivi ma anche dei capaci giocolieri; il laboratorio di cucina ha preparato degli squisiti biscotti con un accurato ricettario per i piccoli cuochi, mentre le attività di danza e teatro si sono esibiti con un musical il cui tema è stato proprio “Encanto e la famiglia Madrigal”.
Non possiamo non menzionare i bambini del laboratorio di musica che hanno costruito degli strumenti con materiale riciclabile, per poi esibirsi come degli abili musicisti. La serata conclusiva si è svolta nel futuro cortile dell’oratorio, con un delizioso stand di cucina gestito dall’apposito laboratorio, in cui i genitori e i bambini hanno potuto acquistare waffle e pan cake lasciando liberamente un’offerta; i soldi saranno destinati per il futuro campo. Musica, recitazione, danze e giochi, sono solo un piccolo esempio di tutto quello che è stato messo in scena. Anche gli animatori si sono cimentati nel ballo, il famoso “ballo dell’animatore”, eseguendo alla perfezione un vero e proprio flash mob.
Come ogni finale che si rispetti, non è mancata la premiazione finale. I vincitori sono stati i creativi che hanno orgogliosamente alzato in alto la coppa! Ma…ogni bambino, in oratorio, è un vincitore perché ognuno di loro non ha avuto paura di mettersi in gioco, di cadere e rialzarsi, di fare nuove amicizie e scoprire il proprio talento. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza ala guida delle nostre FMA, un ringraziamento particolare va alla direttrice Suor Giovanna Vicari, a Suor Michelina Vicheri, a Suor Rosanna Zammataro e a Suor Giovanna Cozzo; hanno instancabilmente seguito la formazione di educatori e animatori, mettendo al centro gli insegnamenti di Don Bosco e Madre Mazzarello, perché “chi non si forma, si ferma!”. Gli animatori sono stati definiti come “portatori di luce”, una fiamma che si è intensificata grazie all’amore condiviso. L’inno scritto da alcuni animatori dell’oratorio, infatti, si intitola LA LUCE CHE E’ IN TE, perché lo scopo dell’oratorio non è solo quello di giocare e divertirsi ma anche di credere nell’unicità di ognuno, nella luce che siamo in grado di emanare e di ricordarsi che “ANCHE NEI MOMENTI PIU’ BUI ARRIVA LA LUCE”.